Stefano Pirovano (Auto Piro): “Entrare in DOC è stato naturale”

L’offerta tende verso il multiservice, come quella di molti autoriparatori, ma c’è una particolarità che rende unica Auto Piro ed è l’assistenza sulle pedane per persone disabili. “Vent’anni come volontario della Croce Bianca”, spiega Stefano Pirovano, titolare dell’azienda di Briosco (Mb), “e oggi non solo riparo le ambulanze ma sono autorizzato Olmedo, società di Reggio Emilia specializzata negli allestimenti di veicoli per disabili. Forniamo assistenza sulle pedane in garanzia e rilasciamo le certificazioni annuali”.

Il grosso dell’attività resta la meccanica?
Sì, cambi automatici compresi. Facciamo in casa tutto quello che è meccanica e buona parte dell’elettronica, poi ganci traino, barre tetto, portabici, assetto, gomme… Per le revisioni sono socio del centro revisioni di Giussano, mentre per la carrozzeria mi appoggio a dei colleghi ma l’acquisto dei ricambi resta in capo ad Auto Piro.
Ripariamo multimarca – i budget per diventare officina autorizzata sono troppo alti e i vincoli sulle attrezzature troppo stringenti – e contiamo una media di 6-8 ingressi: vetture dall’utilitaria all’alto di gamma con una prevalenza di fascia media, veicoli commerciali fino ai 35 quintali, raramente moto.

L’elettrico circola?
Ho fatto il Pes-Pav ma al momento veicoli elettrici non ne arrivano. Qualche ibrido, ma non hanno problemi sulla parte elettrica.

Auto Piro nasce nel 2012. Siete rimasti nella sede delle origini?
Abbiamo traslocato, rimanendo sempre a Briosco, nel 2021. La prima sede era quella di un’attività storica, degli anni 70, che ho rilevato quando il titolare ha deciso di andare in pensione. Erano solo 100 metri quadrati, troppo pochi. Oggi lo spazio coperto è quadruplicato e abbiamo anche 600 metri di piazzale. Comincia ad andarci stretta ma è funzionale.
Con me, che mi divido tra gestione e riparazione, ci sono Carolina che segue l’amministrazione e tre meccanici, anzi, due e mezzo perché uno va ancora a scuola… bravo, autonomo al cento per cento.

Le prospettive per il 2025 sono buone?
Secondo il consulente quest’anno devo fare un +30 per cento, lui punta sempre alto. Però è vero che siamo in crescita, e che tra il 2021 e il 2024 il fatturato è raddoppiato.
La mia è una clientela solo privata, la maggior parte di Briosco e limitrofi, sono abbastanza allergico alle convenzioni perché mi piace comandare a casa mia. Lavorare con le compagnie di noleggio funziona se hai anche la carrozzeria, dove i margini sono diversi.
Con il ritmo di lavoro di oggi, prendiamo appuntamenti una settimana con l’altra. Facciamo presa e riconsegna su richiesta e abbiamo un’auto sostitutiva (oltre al mio furgoncino). 

Qual è la scelta Auto Piro in fatto di ricambi?
Se la macchina è in garanzia solo ricambi originali, sul resto valutiamo le richieste del cliente e la tipologia di auto. Ma con certi ricambi specifici – sensoristica, centraline elettroniche… – o originale o non riparo. Ricordo ancora una Volkswagen con problemi al cambio: ho montato ricambi di concorrenza e mi sono rovinato l’estate.
Per darle un numero, siamo clienti DOC da 50mila euro l’anno.

A proposito di DOC: clienti della prima ora?
Il mio vecchio titolare era cliente da una vita, per me è stato naturale entrare in DOC. Non è pensabile fare senza. Io ordino i ricambi quasi solo con la app, Carolina con ARiA. Funziona tutto bene. E poi c’è Filippo (Brivio, promoter di riferimento, nda): siamo stati anche compagni di scuola alle superiori, si fa in quattro, non voglio che me lo cambino.

È soddisfatto anche del servizio delle concessionarie?
Dipende dalla concessionaria, dall’impostazione che dà il titolare e dal rapporto personale. Il magazziniere fa tanto, a parte alcune realtà dove non riesco ad avere questo rapporto stretto, ho sempre trovato le porte aperte.

Sbaglio o corre?
Nel tempo libero, che non ho ma lo trovo, faccio il Campionato italiano 12 pollici, corro con le pit bike. Non vinco, sono anziano e mi diverto.