“Vogliamo una clientela che rispecchi il nostro modo di essere e di fare. Non ci piacciono i presuntuosi e i supponenti”. Benvenuti in Carrozzeria Borgovico a Como, dove i fratelli Paolo e Stefano Irlante, rispettivamente 38 e 33 anni, hanno le idee chiarissime su che cosa deve essere la loro azienda.
Cosa deve essere?
Siamo carrozzieri, non ci improvvisiamo a fare quello che non sappiamo fare in prima persona; avessi qui un meccanico non sarei in grado di supervisionarlo, quindi i nostri interventi si limitano alla piccola meccanica o alla meccanica legata al sinistro.
Invece, offriamo servizi collaterali alla carrozzeria: riparazione cristalli, levabolli, eventualmente modifiche estetiche come la rigenerazione cerchi. Tutto fatto in struttura, da noi o dai nostri artigiani prestatori d’opera.
Non è vero che per andare avanti bisogna diventare un centro multiservizi, per andare avanti bisogna lavorare bene.
Lo scorso autunno abbiamo avuto un riconoscimento per il periodo novembre 2022 – novembre 2024 come carrozzeria fiduciaria di Autotorino per il marchio Mercedes-Benz.
Non l’unica concessionaria con cui lavorate…
Oltre ad Autotorino, per cui facciamo riparazione sinistri, collaboriamo con L’Auto Spa su Prima Scelta Plus e per il ripristino dell’usato. Non abbiamo voluto sottoscrivere convenzioni né con le compagnie assicurative né con quelle di noleggio proprio per tenere alta la qualità.
Ci ‘corteggiano’ ma abbiamo sempre detto no, preferendo il cliente concessionaria e il cliente privato. Sono tanti gli automobilisti che scelgono Borgovico anche se non è carrozzeria convenzionata; c’è da dire che noi diamo parecchie informazioni, il cliente deve sapere che la compagnia assicurativa può consigliare ma non obbligare.
Che cos’altro dobbiamo sapere di Carrozzeria Borgovico?
Che è una carrozzeria storica. Io e mio fratello l’abbiamo rilevata sei anni fa ma era attiva dal 1976. A gennaio di quest’anno ci siamo trasferiti a un chilometro in linea d’aria in un capannone di proprietà e non più in affitto, più grande dentro e fuori: 800 metri quadrati di area operativa e 1.100 di piazzale. Il capannone è nuovo così come le attrezzature: all’ultima Autopromotec abbiamo acquistato una macchina per verniciare usando azoto e non aria compressa, con l’obiettivo di ridurre consumi e tempi migliorando la qualità.
Lavorano con noi un’amministrativa, un operaio, un apprendista e, appunto, prestatori d’opera alla bisogna. A parte il 2020, dove abbiamo registrato un lieve calo di fatturato, siamo in crescita anno su anno; per quest’anno ci aspettiamo un +15 per cento.
Quanto riparate?
Prendiamo appuntamenti a 15 giorni. Contando anche piccoli urti e micro rifacimenti consegniamo sette-otto auto a settimana, tendenzialmente di marchi premium. In questo momento ho in lavorazione tre Mercedes, due Audi, una Stelvio, una Tipo e una Mustang.
L’elettrico? Abbiamo i requisiti e, sì, abbiamo anche clienti che guidano full electric.
Vedo la nuova targa DOC. Propendete per l’originale?
Voglio offrire la massima qualità, e ricambio originale vuol dire qualità di prodotto. Non esiste che il cliente arrivi a casa mia e mi dica che ha trovato i ricambi su internet, al ristorante cosa fa, porta la bistecca? La prima cosa che gli diciamo è che non possiamo garantire un ricambio non fornito da noi, in più c’è il rischio che sia sbagliato, e già la macchina ferma per un errore è un danno, figuriamoci se il danno lo fa il cliente!
Sul totale acquisti i ricambi originali superano l’80 per cento.
Di DOC siete diventati clienti subito?
Noi sì, mentre il vecchio proprietario andava in concessionaria per ogni ricambio, immagini i costi…
DOC è consegna ed è servizio. Le volte che c’è stato un piccolo malinteso Moreno (Nespoli, promoter di riferimento, nda) è intervenuto e ha risolto; sempre disponibile, sempre gentile. Ci ha anche portato la targa del consorzio 2021 che noi abbiamo deciso di personalizzare coprendo l’anno con il nostro logo.
Moreno vi ha suggerito di scaricare la app A-Service?
L’ha fatto ma, a parte i resi, uso ARiA soprattutto per monitorare la spedizione in corso.
Secondo lei perché il cliente torna in Carrozzeria Borgovico?
Credo che il discorso di essere giovani li ispiri, arrivano da Como e da fuori (Moltrasio, Cernobbio, Torno, anche da Lurate Caccivio, il nostro paese). Ci provano e tornano. Il posto lo fa la gente: siamo persone gentili, educate, e vogliamo una clientela che rispecchi il nostro modo di essere e di fare; non ci piacciono i presuntuosi e i supponenti.
E poi diamo spiegazioni, non ci limitiamo a comunicare una cifra. Proprio di recente ho avuto un cliente che ci ha scelto perché il preventivo era lo stesso di un’altra carrozzeria ma, mi ha detto, io gli avevo spiegato tutto.