Su Service Day 2024, la due giorni focalizzata sul post-vendita che ha portato a Veronafiere una nutrita rappresentanza DOC, Lorenzo Cogliati, Marco Peduzzi e Giampietro Valerio la pensano nello stesso modo: è stato un evento riuscito. Ma è nel loro ruolo di presidente, amministratore delegato e responsabile di Distretto che emergono le sfumature. E qualche spunto per la prossima edizione.
“Un’esperienza straordinaria”, commenta il presidente Cogliati; “Trovo sempre buoni motivi per esserci a manifestazioni dove si incontrano gli esperti del settore: riparatori, uomini delle Case, magazzinieri, responsabili post-vendita… Mi piacerebbe che a Service Day 2025 si creassero delle sessioni aperte, senza la tradizionale divisione tra palco e platea, con i moderatori che si danno il cambio e favoriscono l’interazione tra i partecipanti senza vincoli né di orari né di tematiche. Me lo immagino come un networking facilitato”.
I suggerimenti del presidente DOC si estendono all’area business, più ricca dell’edizione scorsa “ma dove non ho colto idee veramente nuove. Credo che bisognerebbe ampliare la gamma nel segno delle tecnologie emergenti, degli accessori – stiamo pur sempre coinvolgendo autoriparatori che apprezzano i workshop ma anche la fiera – e aprire alle start up: è dalle aziende che devono ancora affermarsi sul mercato che arrivano stimoli e proposte innovative. E, visti i costi, niente stand strutturati ma un unico spazio condiviso”.
Il visitatore Lorenzo Cogliati ha, infine, una richiesta: “Va bene la chiusura emozionale con un ospite molto conosciuto, ma perché non pensare a un momento ludico, a un’attività ricreativa? Anche il business, in fondo, può essere messo in pausa”.
Parla prima di tutto come concessionario Marco Peduzzi, richiamando l’attenzione sulla “partecipazione del presidente di Federauto, Massimo Artusi, che ha ricordato come i servizi di vendita e assistenza siano legati indissolubilmente, e che la fidelizzazione del cliente passa per il supporto garantito per tutto il ciclo di vita della macchina”.
Oltre che dalla “condivisione con i colleghi delle tue stesse problematiche, un confronto partendo magari da punti di vista diversi ma da cui spesso escono indicazioni pratiche”, l’AD del consorzio è rimasto “favorevolmente colpito dalla presenza delle Case e dal loro spiccato orientamento sull’assistenza. Ed è qui che entra in gioco DOC, con i suoi servizi sempre più qualificati anche sul fronte della consegna dei ricambi originali”.
Poi una riflessione sui contenuti: “L’asticella”, osserva Peduzzi, “si è inevitabilmente alzata, perché l’autoriparatore che vuole mettere il cliente al centro del business deve essere sempre più performante e pronto a rispondere, meglio ancora anticipare le sue esigenze. Evolve il cliente, devi evolvere tu”.
E siccome ‘Generazione post-vendita’ è stato il tema di Service Day 2024, il dealer Marco Peduzzi ha molto apprezzato l’adesione di Enaip. “L’anno prossimo”, guarda avanti, “cercheremo di coinvolgere anche l’istituto comasco dei Padri Somaschi. Facciamo fatica a reperire le nuove leve? Dobbiamo incentivarle, intrigarle, portarle”.
Un assist per il responsabile di Distretto: “La partnership DOC-Enaip funziona. Portando gli studenti di meccatronica a Service Day”, sottolinea Giampietro Valerio, “portiamo i futuri player, lavoratori, imprenditori di questo settore. Diego Crippa, autoriparatore a sua volta oltre che docente e loro tutor, mi ha detto che i ragazzi si sono già prenotati per l’anno prossimo”.
Ben 35 gli studenti Enaip coinvolti, che hanno condiviso il viaggio in pullman destinazione Verona con una decina di autoriparatori DOC. “Ma gli affiliati che si sono mossi in autonomia erano molti di più, almeno una sessantina. I nostri promoter, la cui presenza è stata un elemento qualificante della manifestazione, non hanno dovuto faticare per persuadere i loro clienti a iscriversi. Sto ricevendo i feedback e rilevo un apprezzamento generale, sia sull’area expo, più ricca dell’edizione scorsa, sia sui workshop, decisamente di alto livello. Ho notato che a differenza di Service Day 2023, dove quando iniziavano i convegni si svuotavano gli stand, l’area business era sempre piena e così anche le sale dove si tenevano i workshop”.
Infine, un suggerimento del responsabile di distretto per Service Day 2025: “Il fattore speech è fondamentale anche da un punto di vista operativo pratico, bisogna continuare sulla strada delle testimonianze vincenti che sono spunti per chi partecipa”.