Salvatore Donatelli, da flying doctor a imprenditore
Salvatore Donatelli, da flying doctor a imprenditore

Salvatore Donatelli, da flying doctor a imprenditore

13/03/2025

Flying doctor per Stellantis, l’ingegnere elettronico Salvatore Donatelli accarezzava da tempo l’idea di mettersi in proprio. L’occasione giusta si è presentata sotto forma del più classico degli annunci: “Cedesi ramo d’azienda”. Ma perché il titolare di Autoriparazioni Donatelli a Lissone (Mb) facesse il grande passo “dovevano arrivare i francesi…”.

In che senso, ingegnere?
Il mio lavoro di flying doctor consisteva nel girare per le concessionarie del Gruppo FCA risolvendo svariate problematiche di officina. Quando sono entrati i francesi e Stellantis ha assunto la conformazione attuale, il clima è cambiato. A quel punto mi sono detto: perché andare io da loro quando con una mia officina sarebbero loro a venire da me? In fondo, l’idea di mettermi in proprio ce l’avevo già a 22 anni, finita l’università.

Ha aspettato la sua occasione?
È arrivata con un annuncio: “Cedesi ramo di attività…”. Ho rilevato una ex officina Fiat di Lissone che avevo conosciuto nella mia precedente vita lavorativa, stiamo terminando l’affiancamento con i vecchi titolari proprio in queste settimane. L’area operativa è di 508 metri quadrati oltre a 120 di soppalco adibiti a magazzino e deposito gomme (per una cinquantina di treni) e a un parcheggio esterno di circa 110 metri. Ho un dipendente, anche lui un ex tecnico Stellantis, e mia moglie segue l’amministrazione. 

Stellantis è rimasta nella sua orbita?
Sono in trattative per diventare un autorizzato Fiat, Alfa Romeo, Fiat Professional e Peugeot.
Oggi offriamo i servizi di meccanica, elettronica e gomme, per conto terzi anche la carrozzeria e le revisioni.
In questi primi tre mesi di attività sto vedendo che i clienti apprezzano la professionalità e le spiegazioni dettagliate. Faccio vedere ogni cosa, anche il videocheck sulla vettura: ho creato una soluzione tipo dropbox e quando ho la macchina sul ponte giro un breve video che inoltro al cliente; se il preventivo sfora di oltre 100 euro chiedo l’autorizzazione scritta. 

Con quattro mani operative quanto lavoro riesce ad accettare?
Lavoriamo per due, ma è anche una questione di strumentazione e di processi. Dai tre-quattro veicoli al giorno siamo passati a otto.
Ho un grosso ritorno da parte di officine che parlano bene della mia. Un collega nei paraggi a cui ho risolto un problema su una vettura, ora per l’elettronica complessa fa riferimento a me.
L’80 per cento degli ingressi sono auto e la rimanenza veicoli commerciali fino ai 35 quintali, occasionalmente truck. Ho l’abilitazione Pes-Pav e in officina abbiamo allestito un’area ad hoc per la riparazione di veicoli full electric.

Sta cercando personale?
Sì e sono disposto a prendermi il ragazzino volenteroso e tirarmelo su. Finora il canale degli annunci non ha portato a nulla. Ho pubblicato sulla piattaforma Indeed un messaggio in cui offro lavoro specificando che lo stipendio di partenza è di 1.600 euro: ci sono state 6.500 visite e due telefonate, da un barista egiziano e una persona inesperta che chiedeva una somma in nero. Poi ho provato su Subito, mandando una mail a chi cercava lavoro come meccanico in cui spiegavo che avrei richiesto una prova di due mesi, retribuita: ho avuto una sola risposta, da un meccanico straniero che però abitava troppo lontano per accettare.

Autoriparazioni Donatelli è cliente DOC, un’affiliazione ‘ereditata’?
In effetti il vecchio titolare era già nel circuito ma anch’io, girando per concessionarie, mi ero imbattuto in DOC e, nel milanese, in MIRO. Sapevo come funzionava il sistema.
A gennaio sono subentrato nell’azienda e a gennaio sono diventato cliente DOC.
Il primo motivo? Avere i ricambi originali ed essere sicuro della loro provenienza. Io di mio consiglio sempre il ricambio originale, poi dipende dal cliente. Proprio oggi ho ordinato una pompa carburante Mercedes ed è stato il cliente stesso a chiedere il ricambio originale, c’è chi preferisce spendere magari qualcosa di più e non rischiare di restare per strada.
Faccio l’ordine via ARiA, al computer, ma il primo gesto del mattino è controllare lo stato delle spedizioni sulla App. Funziona tutto bene, e poi Filippo (Brivio, promoter di riferimento, nda) è il top, se c’è un problema so a chi rivolgermi per risolverlo.

Due termini che qualificano la sua attività?
Competenza e professionalità.

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