Mario Pedalino (Car Care Como), “obiettivi centrati senza sforzo”
Mario Pedalino (Car Care Como), “obiettivi centrati senza sforzo”

Mario Pedalino (Car Care Como), “obiettivi centrati senza sforzo”

11/10/2024

Non perdo la speranza perché lo conosco, e so che prima o poi riuscirò a intercettarlo. Al decimo tentativo ho finalmente Mario Pedalino al telefono, stretto tra un appuntamento con un cliente e un incontro con il perito assicurativo. Non si risparmia, il cofondatore e socio titolare di Car Care Como, e i risultati sono lì da vedere. DOC Cashback, per esempio…

Ha fatto centro anche quest’anno. Senza fatica?
Difficilmente dobbiamo comprare ‘in più’ per raggiungere gli obiettivi, il lavoro è continuo. La campagna mi piace, è un’idea buona, stimolante, anche per noi che acquistiamo ricambi originali per una cifra che oscilla tra i 40 e i 60mila euro al mese. Poi non le nascondo che un viaggio premio sarebbe un piacere, soprattutto per chi fatica a muoversi e non ha tempo di organizzare, ma in fondo chi vuole viaggiare viaggia.

L’originale è di casa in Car Care Como?
Io sono per l’originale da sempre, perché con il ricambio originale faccio una riparazione a regola d’arte e la macchina si mantiene sicura nel tempo. Il non originale è la scappatoia per fare i lavori antieconomici. L’approvvigionamento con le concessionarie DOC non è mai stato un problema, lavoriamo meglio anche con le Placche: come consegna non è cambiato nulla e l’evasione dell’ordine è regolare.
Siamo clienti DOC da quando è nato il consorzio, avevo addirittura aderito a Sistema (rete di eccellenza di AsConAuto, nda)! Il promoter di allora, Antonio, si era presentato bene e da subito c’è stata una crescita in sinergia, siamo cresciuti noi ed è cresciuto DOC. Correttezza, educazione… DOC ha una marcia in più che nessuno ha eguagliato.

Qualcuno che si presenta con il ricambio in mano le capita?
Capita ma non lo accetto, la mia professionalità va pagata. E se il pezzo non va bene?

Una professionalità costruita in tanti anni di lavoro…
Sono contento di quello che ho realizzato, contento a 64 anni di poter dare ancora il massimo. Nel 1973, appena 13enne, ho iniziato a lavorare come garzone in Carrozzeria Briantea a Montorfano; a 21 anni e mezzo ero già entrato in società e avevo delle quote anche di un’altra carrozzeria. A dicembre 2012 ho unito gli sforzi e, con un socio che è rimasto con me cinque anni, ho fatto nascere Car Care Como. A poco a poco sono entrate nel direttivo le mie figlie: Stefania, che è responsabile tecnico delle revisioni, e Pamela e Jessica che si occupano di amministrazione, organizzazione del lavoro, contabilità, acquisti, relazione con il cliente… Pamela è anche referente del centro vetri Doctor Glass. Completano l’organico 16 operai.

Lo staff è al completo?
In realtà siamo sempre alla ricerca: di ragazzi da formare e di tecnici finiti, in particolare uno di carrozzeria e uno di officina.
Il cambio dei mestieri si è fermato dieci anni fa: le famiglie non hanno passione, non indirizzano, e i ragazzi si adeguano.
Paghiamo una professione, che io continuo a vedere come servizio al cittadino, che risulta poco attrattiva. Nel nostro caso dobbiamo aggiungere la vicinanza con la Svizzera: il franco è troppo forte e anche un mestiere ben remunerato, sopra i duemila euro al mese, sembra sempre sottopagato.

Oggi quanto si lavora in Via Don Minzoni?
Tra vetri, revisioni, officina, carrozzeria, siamo sulle 40 macchine al giorno dalla Maserati alla Pandina, ripariamo tutto, anche i velocipedi!
L’elettrico? Mi ero molto preparato – attestati Pes-Pav, zona riservata – ed ero anche d’accordo sul cambiamento, oggi mastico amaro ma rinnego il mio pensiero. Abbiamo anche una colonnina per la ricarica come servizio al cliente, ma viene usata poco. Io credo che la macchina elettrica bisogna offrirla con cognizione di causa, responsabilizzando chi la compra e anche chi la vende.

A proposito di vendite…
Quest’anno siamo sui numeri del 2023, intorno ai 300 veicoli, più usato che nuovo.
La crescita professionale è sempre stata il mio obiettivo. Quando nel 2012 ho rilevato l’attività da Serratore Auto, l’offerta era ampia ma non completa: vendita di nuovo e usato, meccanica (era autorizzata Fiat e Fiat Professional), revisioni auto. Con me sono arrivate la carrozzeria, autorizzata Fiat e Alfa Romeo (e stiamo cercando di capire che fine fa Stellantis, non sta marciando molto bene), la linea revisioni moto, il servizio gomme con annesso deposito, il centro vetri Doctor Glass, il centro Adas e, da settembre 2018, siamo anche Suzuki Point.
Ci siamo allargati su una superficie di quattromila metri quadrati, ai civici 16, 18 e 20 di Via Don Minzoni, con le vetrine fronte strada che fanno tanto concessionaria.
Sicuramente la carrozzeria è la regina dell’azienda, ma quando c’è un sinistro capita che il cliente entri da noi per un lavoro di carrozzeria ed esca che ha comprato una macchina. A malincuore stiamo valutando i marchi cinesi…

Siete anche Premium Center Arval. Il noleggio è un filone redditizio?
Siamo Premium Center Arval e abbiamo convenzioni con Alphabet, Leasys, LeasePlan… Paghiamo pegno per lavorare con queste compagnie. Con la ‘scusa’ della macchina aziendale, finisce che agganciamo le altre auto di famiglia. Il canale noleggio oggi vale il 15-20 per cento dell’attività, ma è anche attraverso il noleggio che abbiamo allargato la base clienti. Il nostro cliente è storicamente il privato, che viene in officina e, se gli fa piacere, può anche seguire i lavori. Siamo realmente un open space.

La migliore qualità di Car Care Como?
Siamo diretti e ci siamo per tutti, clienti che hanno un euro, cento o diecimila. Li trattiamo tutti alla stessa maniera e, soprattutto in momenti di difficoltà, sempre con un occhio di riguardo.

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