DOC Cashback in Carrozzeria Adda. E Paolo Aldeghi incassa

Cinquantamila euro nell’anno della pandemia, 65mila in quello dopo, 110mila l’anno scorso e il 2023 si annuncia in linea. Una progressione impressionante che traduce i volumi di acquisti di ricambi originali di Carrozzeria Adda. E infatti Paolo Aldeghi, che dell’azienda di Civate (Lc) è il titolare, mostra soddisfatto il voucher ottenuto con l’operazione DOC Cashback.

Ha comprato con quell’obiettivo?
A dire il vero no, non ho dovuto forzare gli acquisti perché l’originale qui è di casa. Sulle cifre sarà più precisa mia moglie (e infatti è Lorenza, in amministrazione insieme a un’impiegata, che mi ha fornito le cifre, nda), ma il voucher da 411 euro è già stato speso nel mese di marzo.
Capita il cliente che chiede una riparazione in economia, e in quel caso si ripiega sull’usato o sull’aftermarket, ma noi montiamo soprattutto originale. Il ricambio originale è quello, è il ‘suo’ e va bene.

E arriva con un furgone DOC…
Il servizio c’è, due consegne al giorno regolari, e se ho qualche problema chiamo Salvatore (Alfinito, promoter di riferimento, nda) che è bravo e mi segue bene. È stato lui a spingermi a utilizzare ARiA per fare gli ordini, e ci pensa la segretaria, io invece ho scaricato la App e la uso per controllare le consegne.

Salvatore le ha consegnato la nuova targa?
Sì, l’ho appesa fuori, magari il cliente non la legge, ma è un riconoscimento e testimonia la serietà dell’azienda.

La porterà con sé anche a Valmadrera? Ho saputo che sta per traslocare…
A luglio, in un capannone che abbiamo ristrutturato di circa 550 metri quadrati coperti. A parte che è più grande di questo in cui siamo dal 1998, praticamente da quando Carrozzeria Adda è stata fondata da mio padre e mio zio, è vicino all’Autotorino, concessionaria con cui collaboriamo da sempre e che canalizza parecchio lavoro.
Oggi ho tre collaboratori a chiamata che è come se fossero fissi, ma nella nuova sede potrebbe esserci spazio per altro personale. A trovarlo!

Mi dà un’idea del giro di lavoro?
Abbiamo sempre gestito il cliente per qualunque servizio legato all’auto, compresa la meccanica, anche se gli interventi più impegnativi li facciamo in appoggio, così come le gomme e le revisioni; il cliente cerca un unico centro dove fare tutto, si ferma dove si fida.
Di sicuro con la pandemia è diventato più difficile da accontentare, ma si cerca sempre di risolvergli il problema. 
Abbiamo lavorato bene anche negli anni peggiori, nel 2020 c’è stata la mega grandinata che – per noi che siamo carrozzeria – è stata una manna.
Oggi siamo sui 40-50 ingressi al mese, multimarca per scelta, dal Macan alla Punto. Si comincia a vedere anche qualcosa di elettrico.

Ha messo l’accento su ‘per scelta’…
Siamo da sempre indipendenti rispetto alle Case. Invece, abbiamo diverse convenzioni con le compagnie assicurative, che portano lavoro e, spesso, un cliente che non è ancora mio e che se si trova bene crea il passaparola.

Il tratto distintivo di Carrozzeria Adda è Paolo Aldeghi?
Senza falsa modestia, sì, i clienti vengono per me. C’è mia moglie che mi dice che non sa come faccio a gestirli, in effetti siamo pieni di lavoro.