Andrea Rusconi: “Il ricambio originale costa di più ma vale di più”

“C’è tanto lavoro e siamo tutti alla ricerca di personale specializzato”. Una doverosa puntualizzazione, quella di Andrea Rusconi, perché “non basta provare qualche ragazzo fresco di scuola…”. Siamo andati a trovarlo in Fratelli Rusconi a Valmadrera (Lc), nata officina e oggi centro multiservizio.

Chi sono i Fratelli Rusconi?
Papà Ernesto e zio Luigi, che hanno avviato l’attività negli anni 70. Papà ha 76 anni ed ancora qui, cerchiamo di ‘chiuderlo’ in ufficio. Scherzi a parte, una mano la dà ancora, a me e ai nostri dipendenti: due meccanici, un carrozziere e due impiegate part time. Ci sono momenti in cui qualcuno in più servirebbe, soprattutto in carrozzeria. Lavoro ce n’è sempre tanto e siamo sempre tutti pieni, tutti alla ricerca di personale, possibilmente specializzato. Abbiamo provato qualche ragazzo fresco di scuola ma senza successo.
Come vedo il futuro? Roseo, però sta diventando tutto troppo frenetico.

Con mille metri di superficie operativa quali servizi offrite?
Siamo nati officina meccanica, poi negli anni 90 l’offerta si è ampliata: gomme e revisioni (queste ultime in appoggio al centro di Isella), soccorso stradale con carro attrezzi di proprietà e carrozzeria. Abbiamo investito nelle attrezzature, cambiato il forno, sostituito i ponti, come lavoro tra officina e carrozzeria siamo in equilibrio, il fatturato pende verso la carrozzeria.
Un tempo capitava di ritirare un usato o un veicolo incidentato da ripristinare, oggi non c’è il tempo.

Riparate multimarca?
Multimarca dopo tanti anni come autorizzati Fiat. Ho dovuto lottare in famiglia per rinunciare al marchio, si lavorava tanto per non guadagnare altrettanto.
Ripariamo quello che capita, ingressi che rispecchiano il circolante, anche veicoli commerciali fino ai 35 quintali. E qualcosa di elettrico: uno dei meccanici ha fatto il corso e abbiamo l’attrezzatura per mettere il veicolo in sicurezza, ci è capitato di sostituire i pacchi batterie di una Toyota. Ne vediamo di più in carrozzeria, gli incidenti le fanno anche le elettriche.

Il vostro è un cliente essenzialmente privato o lavorate anche in convenzione?
Metà e metà, ma il 90 per cento dei clienti privati ha un danno coperto dalle assicurazioni. Siamo convenzionati da una decina d’anni e sta funzionando, le compagnie canalizzano.
E poi abbiamo accordi con diversi noleggiatori: con Arval, LeasePlan, UnipolRental per gomme e meccanica, con ALD e Leasys solo per le gomme.

Da cliente DOC propende per il ricambio originale?
Se posso monto sempre l’originale, perché costa di più ma vale di più. I ricambi non originali hanno perso molto in qualità, una volta erano più… equivalenti, oggi costano meno ma valgono meno. Se però il cliente non vuole o non può spendere qualche volta si ripiega sull’usato.
Capita anche qualcuno con il ricambio in mano, la maggior parte delle volte li mandiamo via, non abbiamo tempo e non avrebbe senso dare la precedenza a un cliente occasionale. Facciamo un’eccezione per un nostro cliente milionario e che ci porta tanto lavoro ma a cui, non mi chieda perché, piace ordinare le gomme!

Mi ha fatto il suo nome Rosario Amato, il vostro promoter…
Rosario… bravo davvero, se c’è un problema – di solito il ricambio che tarda ad arrivare, anche perché le concessionarie oggi fanno sempre meno magazzino – si sbatte per risolverlo. E per gli ordini importanti mi assiste.
Siamo con DOC da sempre, la comodità della consegna, anzi, delle due consegne al giorno, la metto ancora al primo posto. Un tempo il consorzio organizzava anche i viaggi premio e io ho vinto parecchie volte…

Merito anche dei suoi clienti fedeli?
Certamente! Già il nostro bacino è ampio, per la qualità del lavoro e per i prezzi concorrenziali, ma abbiamo anche tanti clienti di passaggio che la prima volta arrivano per caso e poi tornano.

Prima di salutarci mi dice se le è piaciuto DOC Grand Prix?
Una serata piacevole, niente da dire. Rosario ci ha invitati e io sono andato con mia moglie Eleonora. Una festa ben organizzata, ho fatto anche la gara sulle bici (ma siamo arrivati sesti o settimi). E poi sono passato a salutare i partner, di tanti siamo già clienti.