Quando ha accettato di lavorare con suo padre, Francesco Galimberti ha posto tre condizioni: “Paga di cinquemila lire all’ora (avevo la fidanzata!), mani libere per fare modifiche innovative e riunione una volta alla settimana per parlarne”. Oltre vent’anni dopo, questo figlio d’arte oggi 45enne guida AutoBesana, punto di riferimento per l’assistenza e la vendita di auto nuove e usate a Besana Brianza (Mb).
La sua laurea in scienze infermieristiche è rimasta nel cassetto?
È proprio mentre facevo i turni di notte in ospedale che ho scoperto che la passione per i motori era vera. Era nata mentre imparavo a fare il meccanico in buca, accanto a papà, e ce l’ho ancora, anche se a un certo punto ho dovuto togliere la tuta.
Da autoriparatore a venditore?
È stata una evoluzione graduale: con mio padre eravamo io e lui; alla sua morte, dopo dieci anni insieme, avevo sei dipendenti; oggi ne ho dodici, ripartiti equamente tra vendita, assistenza e amministrazione. Mi sento 50 e 50, sono un venditore di auto che ha tanta, tanta passione per la riparazione multimarca.
C’era ancora papà quando ho manifestato il desiderio di vendere auto, sapendo che per stare in questo mercato devi giocare d’anticipo. L’occasione l’ho avuta a settembre 2013: il Signor Vagni, titolare della storica Autovagni di Via Kennedy, andava in pensione e mi ha proposto di rilevare la sua attività; a novembre gli ho detto sì e a gennaio mi sono tolto la tuta da meccanico per indossare giacca e cravatta.
Ho mantenuto entrambe le strutture, a 500 metri una dall’altra in Viale Kennedy: al civico 68 l’AutoBesana delle origini – 400 metri coperti e 1.500 di piazzale trasformati in autosalone ed esposizione, e al civico 21 l’ex Autovagni – 600 metri di officina e 150 di esposizione Toyota, marchio di cui sono rivenditore autorizzato.
Che numeri fa?
500 l’anno tra nuovo e usato, di cui 130 Toyota. Questo per l’auto è un momento difficile, ci sono troppe motorizzazioni che confondono le idee: l’elettrico ‘convive’ con il termico e in mezzo c’è di tutto, non solo le sfumature di ibrido ma anche gpl e metano.
Il lavoro non è cambiato, sono cambiate le regole del gioco, hai la macchina giusta se l’hai comprata al prezzo giusto. L’anno scorso i prezzi erano ancora alti, quest’anno c’è uno scivolo, devi vendere prima di farti male. E naturalmente devi aver comprato bene, quindi una macchina che il cliente ha curato.
La sua esperienza di meccanico aiuta?
Assolutamente sì, quando ritiro una macchina la guido e, se ci sono, i difetti li scopro.
In officina ripara multimarca?
È una scelta, sono abituato a trattare tutto il circolante, mi piacciono le cose complesse.
Contiamo sei passaggi al giorno di media, dall’utilitaria all’alto di gamma fino alle supercar. Vendita e assistenza si alimentano l’una l’altra, chi ha acquistato torna a riparare, e poi, dovendo preparare le auto da vendere, alla fine lavoro tanto per me.
Sono presidente del Registro Italiano Veicoli Storici per la Lombardia, una passione che è anche business: ne vendiamo, e ripariamo, circa 50 l’anno. Qualche nome? Lancia Flaminia Zagato, Aurelia B20… Autovagni era autorizzata Lancia, ho clienti che guidano Lancia d’epoca.
Come presidente del RIVS mi occupo dell’esenzione del bollo per le auto che hanno da 20 a 29 anni, le cosiddette youngtimer. Iscriviamo la macchina al Registro, produciamo il certificato di storicità e, con quello, chiediamo l’esenzione. È un servizio unico.
Sta andando verso il multiservizio?
Nel 2015 ho aperto il centro revisioni per auto, moto e veicoli commerciali, e offro il servizio di cambio gomme (con deposito). Fornisco anche assistenza su cambi automatici, iniettori e pompe diesel, ma per i lavori più complessi mi appoggio a dei colleghi, non si può essere specializzati in tutto, anche il medico di base ti manda dallo specialista.
Come sta andando questo 2025?
Bene, l’anno scorso le vendite sono cresciute del 50 per cento (come dico sempre: se vuoi vendere il doppio devi comprare il doppio), quest’anno punto a un +25. L’officina è satura e il lavoro costante. La mia è una clientela esclusivamente privata, non ho convenzioni con i noleggiatori perché il cliente che noleggia è un cliente della compagnia di noleggio, non mio. Non mi interessa fatturare, mi interessa avere clienti a vita.
Al suo cliente consiglia il ricambio originale?
Io ho solo clienti che si fidano, quelli che non si fidano non li voglio. Certi ricambi – strutturali, guaine, pezzi di carrozzeria… – devono essere originali, sull’alta movimentazione ci si può fidare anche del non originale.
Ordino e DOC consegna, sono affiliato DOC da quando è nato il consorzio. DOC è una certezza: se chiamo in concessionaria sono un numero, se chiamo attraverso Filippo (Brivio, promoter di riferimento, nda) sono AutoBesana. Filippo è bravissimo, i problemi ci sono ma li puoi risolvere, non sei da solo.