Caschi, caschi, e ancora caschi. Di tante forme e tantissimi colori. Le pagine Facebook di ‘Max 77 Design’ potrebbero trarre in inganno. Perché se è indubbio che Massimo Ghezzi, Silvio Luigi Ghezzi e Pierluigi Vimercati siano noti in tutta Italia, e non solo a Besana in Brianza (Lc), per le loro creazioni aerografate, nel capannone di Via Giancarlo Puecher il grosso dell’attività è di carrozzeria.
“Io e i miei soci”, racconta Vimercati, “siamo accomunati dalla passione per le moto; dopo anni di lavoro nel settore delle Superbike e MotoGp, indipendenti l’uno dagli altri, nel 2002 abbiamo deciso di ‘fare una cosa unica’ mettendoci in società. All’inizio a Giussano e da sette anni a Besana, in una struttura più grande e anche più comoda, visto che siamo tutti e tre di Besana”.
Ma dicevamo del giro di lavoro, che in Max 77 si alimenta di due canali: la carrozzeria e la progettazione di caschi. “Il 60-70 per cento dell’attività”, spiega Pierluigi Vimercati, “è di carrozzeria: auto, moto, pochissimi veicoli commerciali; e qualche camper, perché dietro di noi c’è un noleggio camper con cui manteniamo rapporti di buon vicinato”. Gli stessi che coltiva “con l’officina qui accanto, che offre anche i servizi di elettrauto, gomme, revisioni. Ci appoggiamo a vicenda”.
Quanto ai caschi, “i nostri clienti sono piloti di MotoGp come Pedrosa, Lorenzo, Stoner, Melandri…, ma anche di Formula 1 come Maldonado, e tantissimi clienti privati, sconosciuti, oltre ad aziende per le quali ci limitiamo a curare il progetto grafico; magari presentiamo cinque progetti, ne scelgono uno e lo realizzano loro”. Gli chiedo di Valentino Rossi, ma il campione della Yamaha “è un ‘intoccabile’, a lui provvede, da sempre, Aldo Drudi”. Il pilota più esigente? “Jorge Lorenzo, senza dubbio”. Il casco più speciale? “Il Nolan di Stoner, con la bandiera australiana, il canguro e il numero 27”.
Inevitabilmente più ordinario, ma altrettanto impegnativo, il lavoro di carrozzeria. “Ripariamo multimarca utilizzando in massima parte ricambi originali. Non che non si usino anche ricambi di concorrenza ma, soprattutto sui lamierati, la differenza la vedi. Ci sono paraurti che li monti e restano storti. Con l’originale non hai problemi”.
Nemmeno con Doc, di cui Max 77 Design è “cliente da almeno cinque, sei anni. La consegna è la cosa principale – prima di Doc dovevi andare di persona a prendere i ricambi ed era una gran perdita di tempo – ma in generale tutto il servizio. Siamo seguiti bene, ci è capitato solo una volta un disguido su un pagamento per una mancata comunicazione e Filippo (Brivio, promoter di riferimento, nda) ha chiarito subito”.
Tutto bene anche con le concessionarie socie, che Vimercati preferisce contattare via telefono: “Avendo la macchina davanti so di che cosa sto parlando e mi intendo meglio. Parlando al telefono, il magazziniere magari mi dice che in un ricambio c’è compreso un altro particolare”. E poi, “essere Doc aiuta con la concessionaria che magari senti ogni sei mesi; dai il codice cliente e sei a posto”. Infine, l’affiliazione al consorzio toglie dai guai quando serve assistenza: “Mi è capitato di aver bisogno su Ford e Alfa Romeo, ho chiamato, mi hanno dato un appuntamento per portare la macchina nella loro officina e ho risolto”.