“Ci sono tante officine generiche che si appoggiano alla mia per una diagnosi…”. Con un pizzico di orgoglio Aldo Pozzoli, socio titolare di Pozzoli Renzo & C. S.r.l. di Desio (Mb) insieme alla sorella Daniela, ribadisce il legame con Fiat, Casa di cui è autoriparatore autorizzato da decenni. Già, perché stiamo parlando di un’azienda classe 1945.
Seconda generazione alla guida con la prospettiva di una terza?
Non a nome Pozzoli – dal momento che figlia e nipoti hanno preso altre strade – ma ci stiamo lavorando. Oggi intanto siamo io e Daniela, quattro operai e un’impiegata, e proprio tra gli operai c’è il possibile ‘delfino’.
Siete nella stessa struttura delle origini?
Nella seconda. Nel 1969 abbiamo acquistato un terreno adiacente alla vecchia sede e costruito un capannone di 700 metri quadrati coperti. Negli anni abbiamo apportato diversi miglioramenti, in particolare dal lato delle attrezzature e della strumentazione diagnostica.
Rimanendo officina pura?
Siamo officina meccanica ma offriamo i servizi di carrozzeria e gomme in appoggio. Abbiamo dei validi partner che ci supportano anche in queste attività.
Il Covid ha lasciato il segno in Via Milano?
L’anno scorso abbiamo chiuso per 15 giorni e il calo di lavoro si è sentito, il lockdown ci ha un po’ penalizzato. Qualche cliente arrivava ma erano interventi in emergenza, la classica batteria a terra, non circolando i tagliandi saltavano. Quest’anno è ancora un po’ zoppicante, i clienti sono attenti a spendere il meno possibile.
Essere autorizzati Fiat aiuta?
Aiuta a stare a galla. Siamo sulla piazza da più di 70 anni, il cliente viene da noi per Pozzoli, non per il marchio che, a fatica, continuo a tenere. Con le macchine di oggi fare una diagnosi è sempre più difficile, abbiamo bisogno del know how di Casa madre; le service news Fiat ci avvisano di possibili difetti, ma più di ogni altra cosa contano i database con le procedure per le riparazioni. Tante officine generiche vengono da me per farsi fare una diagnosi, io voglio continuare a essere autonomo.
Dire Fiat è anche dire Leasys?
Sui nostri 11-14 ingressi giornalieri incidono parecchio le auto a noleggio Leasys. Sono soprattutto tagliandi ma non mancano problemi legati a guasti. Siamo anche stati convenzionati ALD Automotive, finché non hanno scelto di appoggiarsi a grossi centri più strutturati. Con Arval invece è stata una mia scelta quella di non legarmi: avrebbero fornito loro i ricambi e dettato una tariffa oraria inaccettabile… Gli schiavi non ci sono più dai tempi degli Egizi…
Noi comunque ripariamo di tutto, abbiamo una clientela fidelizzata e accordi con dei rivenditori per il ricondizionamento dell’usato.
Essendo cliente DOC do per scontato un uso quasi esclusivo di ricambi originali?
Il “quasi esclusivo” va proprio detto. La gente cerca l’economico, prova a risparmiare, parlando con il cliente lo vedo che è il prezzo che fa la differenza.
Fosse per me monterei solo originale, per la sicurezza e per la garanzia. Faccio un esempio: se prendo un originale BMW e dopo un anno nasce un problema perché il ricambio è difettoso, la Casa si prende in carico oltre al ricambio anche il mio lavoro, la manodopera. Su un pezzo non originale ho un anno di garanzia ma il ricambista non mi può garantire nient’altro, e se voglio essere sicuro che il mio cliente torni da me la manodopera finisco con il rimettercela.
Di DOC che cosa mi dice?
Che sono stato uno dei primi ad aderire. La consegna – che poi sono due al giorno – vuol dire tanto, senza DOC era mia sorella che correva a destra e a sinistra per procurarsi i ricambi.
E poi ha visto la nuova App? Un’ottima iniziativa perché posso contattare direttamente il magazzino, chattare con il magazziniere, inviare le foto che molte volte aiutano. E vedere in tempo reale a che punto è la consegna. Se la tecnologia funziona, viva la tecnologia!