Filtri, olio esausto, stracci contaminati, batterie, materiale ferroso… Sono solo alcuni dei rifiuti, speciali e talvolta pericolosi, prodotti da officine, carrozzerie e concessionarie. Per smaltirli correttamente è quindi opportuno affidarsi a chi lo fa di mestiere. Come Fer.Ol.Met., azienda di San Giuliano Milanese aderente al CONOU e parte del Gruppo Itelyum, new entry tra i partner DOC. Ci spiega tutto Fabio Gucciardi, Responsabile commerciale e Referente per i consorzi AsConAuto.
Chi è il vostro interlocutore?
Lavoriamo sia con gli affiliati sia con le concessionarie socie. Tra queste ultime, in particolare, la sensibilità alle tematiche ambientali, l’attenzione a un servizio che deve essere svolto in modo idoneo anche nella parte documentale, è molto cresciuta, al punto che più d’una si è dotata di una figura ad hoc.
Addirittura?
Le faccio un esempio: tra i compiti dell’autodemolitore c’è quello di riportare sul MUD, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, l’avvenuta demolizione della vettura; se questo passaggio non viene registrato correttamente ne risponde il concessionario. Ecco perché la nostra consulenza va oltre lo smaltimento dei rifiuti e diventa assistenza a 360 gradi.
Sono in aumento i clienti – anche tra gli autoriparatori – che scelgono Fer.Ol.Met. per il servizio di tenuta telematica dei registri di carico e scarico rifiuti. Con un costo mensile irrisorio hanno il massimo supporto e la sicurezza di azzerare eventuali errori di compilazione che comporterebbero pesanti sanzioni amministrative.
In più c’è l’aspetto della valorizzazione del rifiuto…
Assolutamente sì. Fer.Ol.Met. ogni mese valorizza a tutti i suoi clienti le batterie esauste che vengono ritirate quotidianamente. Ad oggi proponiamo una valorizzazione economica tra le migliori presenti sul mercato. Altro punto di forza è la garanzia nei pagamenti… non sentirete mai nessuno, né riparatori né dealer, lamentare un mancato pagamento.
Va da sé che più saranno ingenti i quantitativi conferiti presso il nostro impianto di stoccaggio migliori saranno le condizioni applicate.
Siete partner da meno di due mesi. Che obiettivi vi siete dati per un consorzio territorialmente molto esteso come DOC?
Quanti sono gli autoriparatori? Circa 1.200? Da qui alla fine dell’anno, e considerando i contratti in essere che andranno a naturale scadenza, raggiungere il 20-30 per cento sarebbe un risultato ottimale.
Che tipo di interazione si aspetta con DOC?
Il consorzio è molto attivo… Nei giorni immediatamente successivi all’incontro con i promoter abbiamo ricevuto una quarantina di segnalazioni. Una partenza… ottimissima!
Prima di salutarci ci presenta la squadra Fer.Ol.Met.?
Volentieri. Parto da Giacomo Manfrin, il nostro giovane rampante che macina quotidianamente chilometri per accontentare qualsiasi richiesta del cliente. Cristian Melillo, molta esperienza sia in azienda che nel settore, sono più di 20 anni che si occupa di automotive, una garanzia. Le nostre Graziella Falce e Valentina Guaragni, che danno un gran contributo per la parte di consulenza e di tenuta dei registri telematici. E il sottoscritto, che si occupa di sviluppare nuove collaborazioni con le concessionarie socie.
Vi do un’anticipazione: abbiamo implementato l’ufficio marketing e dal primo giugno sarà in squadra anche Michele Mazza.